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“Il Corpus Domini ci invita a onorare il mirabile sacramento dell’Eucaristia anche mediante l’adorazione comunitaria e pubblica”.

 

 

Lo scrive il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, in una lettera che ha indirizzato ai fedeli della diocesi in occasione della solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Il presule ricorda poi le parole di Benedetto XVI che, presiedendo la processione del Corpus Domini 2008, affermava: “Con il dono di se stesso nell’Eucaristia, il Signore Gesù ci libera dalle nostre ‘paralisi’, ci fa rialzare e ci fa ‘pro-cedere’, ci fa fare cioè un passo avanti, e poi un altro passo, e così ci mette in cammino, con la forza di questo Pane della vita”.

Se l’emergenza sanitaria impedisce di svolgere la processione con l’Eucaristia, “a noi tanto cara - prosegue il vescovo - in tutte le chiese parrocchiali, a una delle sante messe d’orario si faccia seguire un congruo tempo di adorazione tenendo esposta l’Eucaristia in forma solenne nell’ostensorio”; con la possibilità di concludere con una benedizione eucaristica sulla porta o sul sagrato della chiesa. Comunicando che l’Ufficio liturgico diocesano ha predisposto un sussidio con letture e canti per l’adorazione eucaristica, mons. Semeraro conclude invitando a “conservare, nonostante le persistenti difficoltà, la peculiarità di questa festa, che intende specialmente sottolineare la realtà della presenza del Signore nel segno sacramentale”.

 

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