Arriva la risposta del Ministero dell’Interno al quesito posto dalla Segreteria generale della Cei, in relazione alla possibilità di “tornare a riappropriarsi di alcune devozioni popolari, che toccano la sensibilità di fede del popolo”, come la tradizionale processione del Corpus Domini.
Nel rispondere alla domanda il Viminale ha sottolineato che “Il Comitato tecnico scientifico (Cts, ndr) richiama, anche per i riti religiosi che prevedono una processione all’esterno di strutture ecclesiastiche e luoghi di culto - ferme restando l’adozione delle misure relative al distanziamento fisico, all’uso delle mascherine e all’osservanza della corretta ‘etichetta respiratoria’ e delle altre misure igienico-sanitarie come il lavaggio frequente delle mani - il rigoroso rispetto delle misure precauzionali al fine di evitare ogni tipo di aggregazione o assembramento dei fedeli”.
“Il Cts ritiene che, ferme restando le raccomandazioni predette, la loro fattibilità e applicazione debba avvenire sotto la diretta responsabilità delle autorità sanitarie, civile e religiose”.
Per la diocesi di Lecce restano confermate le indicazioni dell’arcivescovo (LEGGI QUI ) che escludono per quest’anno la processione del Corpus in tutte le comunità della diocesi e prevedono l’adorazione eucaristica solenne al termine di una delle messe di domenica prossima.