Georg Ratzinger, fratello maggiore del Papa emerito, è morto all’età di 96 anni. Si trovava a Ratisbona, la città dove ha vissuto la maggior parte della sua lunga vista.
Con la sua scomparsa Joseph Ratzinger, che il 18 giugno scorso ha voluto affrontare il viaggio in aereo per rivedere il fratello morente, perde l’unico membro della famiglia rimasto ancora in vita. Divenuti sacerdoti lo stesso giorno, i due fratelli - uno musicista e maestro di un coro famoso, l’altro teologo quindi vescovo, cardinale e Papa - sono stati sempre molto uniti.
Il 22 agosto 2008, ringraziando il sindaco di Castel Gandolfo che aveva concesso a Georg la cittadinanza onoraria, Benedetto XVI aveva detto del fratello: «Dall’inizio della mia vita mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile. È stato per me un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza, la determinazione delle sue decisioni. Mi ha mostrato sempre la strada da prendere, anche in situazioni difficili».
«Mio fratello ed io - aveva detto Georg Ratzinger 11 anni fa durante un’intervista - eravamo entrambi chierichetti, tutti e due servivamo messa. Ci fu presto chiaro, prima a me e poi a lui, che la nostra vita sarebbe stata a servizio della Chiesa». E aveva condiviso i ricordi dell’infanzia: «A Tittmoning Joseph aveva ricevuto la cresima dal cardinale Michael Faulhaber, il grande arcivescovo di Monaco. Ne era rimasto impressionato e aveva detto che sarebbe voluto diventare anche lui cardinale. Ma, solo qualche giorno dopo quell’incontro, osservando il pittore che tinteggiava i muri di casa nostra, disse anche che da grande avrebbe voluto fare l’imbianchino…».
Nel 2011, intervistato da una rivista tedesca, aveva aggiunto: «Se non dovesse più farcela dal punto di vista della condizione fisica, mio fratello dovrebbe avere il coraggio di dimettersi». E sarà proprio lui a ricevere tra i primi, con un anticipo di mesi, della storica decisione del Pontefice di rinunciare al ministero petrino per ragioni legate all’età. «L’età si fa sentire - aveva commentato Georg dopo l’annuncio del febbraio 2013 - Mio fratello desidera più tranquillità nella vecchiaia». Nonostante i problemi alle gambe e alla vista, il fratello maggiore del Papa emerito ha continuato a viaggiare da Regensburg a Roma, trattenendosi nel monastero Mater Ecclesiae per diversi periodi facendo spesso compagnia a Benedetto XVI.
Era comparso, con alcuni brani di intervista, anche nel documentario di 29 minuti realizzato dal giornalista Tassilo Forchheimer per la Bayerischer Rundfunk, emittente radiotelevisiva pubblica locale del Land della Baviera, mandato in onda nel gennaio 2020.