“Una proposta eterogenea e di valore supportata da una costante e attenta selezione di ogni singolo contenuto che non entra mai per caso sulla piattaforma, ma è sempre scelto sulla base di attente riflessioni da parte del gruppo editoriale”.
È questa VatiVision, la piattaforma di ispirazione cristiana disponibile su ogni device tramite app o sul (SITO). A raccontare quali le novità di un progetto ambizioso sono gli amministratori delegati Nicola Salvi ed Elisabetta Sola.
Netflix, Amazon Prime, Rakuten… La proposta delle piattaforme on demand è in continua espansione. Perché l’esigenza di dare vita a una realtà ispirata ai valori cristiani?
VatiVision nasce con l’intento di affiancarsi alle piattaforme già presenti proponendo nel proprio catalogo prodotti audiovisivi dedicati alla diffusione di cultura, arte e fede, ispirandosi al messaggio cristiano. Si tratta di film e documentari spesso inediti e che vogliono contribuire alla richiesta di approfondimento da parte del pubblico di tematiche forti e centrali nella vita di ogni persona. La volontà di creare una piattaforma dedicata in maniera specifica a queste tematiche nasce anche dalla volontà di poter divulgare e raccontare la “bellezza” che si trova attorno a noi, nell’arte, nel racconto di vite straordinarie o di momenti importanti della storia, in particolare della storia della Chiesa ma non solo. La nostra esperienza professionale nel settore della produzione audiovisiva di prodotti artistici, culturali e religiosi ci ha aperto una prospettiva nuova e inedita sulla quantità di meravigliosi prodotti realizzati e poco valorizzati. L’unione con Vetrya Spa, leader nel settore della tecnologia digitale, ha permesso di creare uno strategico legame tra contenuto e contenitore. Anche da questa presa di coscienza è nata la volontà di creare VatiVision.
Non si corre il rischio di perdere una potenziale fetta di pubblico che non si riconosce nell’identità cristiana?
È stato condotto un serio processo di studio e attenta osservazione delle necessità. Tra gli esiti abbiamo evidenziato il forte bisogno delle persone di approfondire attraverso internet le importanti tematiche che stanno alla base della nostra esistenza.
Un lavoro editoriale molto attento cerca quotidianamente di guidare il nostro pubblico nelle scelte, nell’approfondimento, nello stimolo ad approfondire tematiche di interesse.
VatiVision si rivolge a tutti coloro che hanno voglia e necessità di vedere film e documentari di altissima qualità per intrattenimento, studio, approfondimento, condivisione. Si rivolge agli adulti ma anche ai giovani e alle famiglie che vogliono proporre ai figli contenuti di qualità sui quali riflettere. È una piattaforma per tutti, complementare all’offerta che viene proposta da tutti gli altri soggetti digitali.
Una piattaforma come VatiVision può rafforzare anche il senso di comunità. Si può pensare ad una visione di gruppo - nelle sale della comunità, nelle parrocchie, nelle comunità religiose - di un servizio originariamente nato per la fruizione individuale?
Il concetto di “comunità” è uno dei valori fondanti di VatiVision; divulgando prodotti audiovisivi dedicati a tematiche universalmente riconosciute, VatiVision vuole collaborare alla creazione di una comunità “virtuale” che, magari dopo la visione di un film o documentario, possa condividere pensieri, emozioni e riflessioni. Questo già accade sulle pagine social di VatiVision ed è molto bello perché si vede che già lì nascono delle piccole comunità che si vogliono incontrare attorno a un contenuto. Per la visione di gruppo la piattaforma si attiene chiaramente alle normative e regole vigenti.
Che genere di prodotti sono disponibili su VatiVision?
Tanti documentari di carattere religioso, valoriale e culturale oltre che una ricca selezione di film e documentari d’arte di altissimo livello. Film che hanno vinto premi importantissimi, come “Loving Vincent”, o ducumentari bellissimi come “Lourdes” dei registi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, uscito in anteprima assoluta sulla piattaforma. E poi grandi biografie, racconti avvincenti di storie provenienti da tutto il mondo, piccoli documentari che potrebbero essere definiti dei gioielli nascosti come “Matares” o “Tommaso”. E poi approfondimenti sull’attualità, sull’ambiente, sulla scoperta della bellezza.