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Ripetutamente la Madonna ha pianto dalle sue immagini o è apparsa nell’atto di piangere.

 

 

Si possono ricordare, al riguardo, il miracolo della Madonna delle lacrime di Treviglio, a Pietralba ( Bz), le apparizioni della Madonna piangente a Santa Caterina Lebourè (1830), ai pastorelli de La Salette (1846), nel 1953 la lacrimazione del quadro di Siracusa e il pianto dell’Immacolata durante la notte fra il 18 e il 19 gennaio 1985 a Giheta (Burundi).
Ricorre in questi giorni, l'anniversario dell'evento che ha fatto conoscere la Madonna delle lacrime in tutto il mondo.

La lacrimazione della Vergine da un quadro di gesso, avvenuta nell’ agosto del 1953 nella città siciliana, fu vagliata scientificamente e giudicata inspiegabile da una commissione presieduta da un ateo. La Chiesa riconobbe la prodigiosità dell’evento in breve tempo e nel 1994 San Giovanni Paolo II consacrò il Santuario meta ogni anno di milioni di pellegrini.

L'anno scorso il reliquiario della Madonna delle lacrime ha visitato la nostra diocesi.
Preghiamo la Madonna perché dia a noi e anche all’umanità, che ne ha bisogno, il dono delle lacrime, disse il Pontefice in occasione della visita presso il santuario di Siracusa,

Oggi si versano tante lacrime per tante calamità che fanno soffrire il popolo di Dio e i figli di Dio. Se la Madonna piange vuol dire che non è tutto finito. Se la Madonna piange è un segno di grande speranza. Perché il Signore non lascia cadere invano nemmeno una lacrima dei suoi figli, figuriamoci quelle di sua madre.  Sono lacrime umane che ci rimandano alle lacrime di Dio, un Dio che offrendo Suo Figlio per noi entra nel dolore degli uomini.

La Madonna delle lacrime rappresentava per Giovanni Paolo II tutte le lacrime degli innocenti, a cui nessuno sa dare consolazione. Ratzinger ricordava a questo proposito quante lacrime erano state versate in quegli anni in Africa: in Rwanda, in Mozambico, in Nigeria, nella Guinea Bissau e in molti altri paesi. Pensiamo poi come Papa Francesco, nel 2019, durante la sua visita in Mozambico, abbia voluto donare a una casa per bambini di strada, una copia esatta in gesso smaltato della “Madonna delle lacrime”. Un gesto simbolico per unire le lacrime della Madonna a quelle di questi figli che tante volte sfuggono alla nostra attenzione. Molti di questi muoiono nel cimitero monumentale del Mediterraneo e i paesi cosiddetti progrediti non possono fare finta di niente. La Madonna ci invita a fare attenzione alle lacrime di tutti i fratelli vicini e lontani.

 

 

 

 

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