Papa Francesco ieri all'angelus, ha parlato del chiacchiericcio: una peste più brutta del Covid, così lo ha definito.
Probabilmente una delle categorie di peccato più sottovalutata è quella dei peccati della parola.
Pecchiamo in molti modi, troppo facilmente, quasi senza pensarci e ci dedichiamo al pettegolezzo, alle chiacchiere, vane esagerazioni.
Papa Francesco ha posto l'attenzione su questo peccato definendolo peste, perché con la lingua possiamo diffondere odio, promuovere paura e malizia , dare informazioni sbagliate, provocare tentazione, scoraggiare, insegnare l'errore e rovinare le reputazioni.
San Giacomo ha scritto: se uno non manca nel parlare è un uomo perfetto! San Tommaso d'Aquino aveva addirittura definito le varie modalità di pettegolezzo distinguendole tra:
- offesa o ingiuria, che consiste nel disonorare una persona, in genere alla sua presenza, e spesso davanti a terzi in modo aperto, udibile, motivata molto spesso da impulsi di rabbia o mancanza di rispetto personale.
- la diffamazione: parlare male del prossimo in modo ingiusto e alle spalle, ledere il nome di qualcuno davanti a terzi ma senza che la vittima lo sappia.
E poi c'è la calunnia o la maldicenza, che consiste nel dire verità su qualcuno alle sue spalle, ma verità che sono dannose per la persona e che gli altri non hanno bisogno di conoscere.
E poi ancora la mormorazione e il sabotaggio. Questo è un tipo di pettegolezzo che assomiglia alla diffamazione ma che ha sfumature particolarmente gravi.
Mentre chi diffama parla alle spalle per danneggiare la reputazione di una persona assente, il mormoratore oltre a parlare alle spalle cerca di creare problemi concreti alla sua vittima, portando le persone ad agire contro di lei.
Infine c'è la ridicolizzazione e la maledizione.
Papa Francesco ieri ci ha invitato a riflettere: parlare poco e utilizzare la discrezione, parola chiave anche nelle conversazioni necessarie sul prossimo.
Ricordo la dedica di un sacerdote anziano morto in concetto di santità sul suo libro: "se eviterai le chiacchiere inutili e l'ozioso girovagare come pure il dare ascolto ai pettegolezzi troverai tempo sufficiente per tutto".