Padre Bartolomeo Sorge è mancato ieri mattina a Gallarate (Varese). Ne hanno dato notizia Aggiornamenti sociali, il giornale di cui era ancora direttore emerito, e la comunità religiosa di San Fedele a Milano. Aveva 91 anni.
“Gesuita, già direttore della Civiltà Cattolica, teologo e politologo, grande esperto di dottrina sociale della Chiesa, di lui si ricorda anche l’intenso impegno contro la mafia”, si legge nel sito della diocesi di Milano. “Mi unisco alla preghiera di suffragio e di riconoscenza”, l’espressione di cordoglio dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. Il sito diocesano specifica: “Figura di primo piano della Chiesa cattolica e dei Gesuiti, Padre Sorge è mancato nella dimora per gesuiti anziani in cui aveva trascorso gli ultimi anni anche il cardinale Martini”. “È accaduto improvvisamente - spiegano a San Fedele - ci ha colti tutti di sorpresa”.
SORGE era nato a Rio Marina (Isola d’Elba) il 25 ottobre 1929, ed era entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946. Redattore di Civiltà Cattolica dal 1966, ha diretto la rivista dal 1973 al 1985, lavorando come membro del Consiglio di presidenza, insieme a Giuseppe Lazzati e mons. Bartoletti, all’organizzazione del primo grande Convegno nazionale della Chiesa italiana, nel 1976, sul tema “Evangelizzazione e promozione umana”.
Dopo un decennio come direttore dell’Istituto Arrupe di Palermo (dove è tra i protagonisti della cosiddetta “primavera”, fioritura di iniziative civiche e movimenti per opporsi alla mafia), nel 1997 arriva a Milano per dirigere Aggiornamenti Sociali e, dal 1999 al 2005, il mensile Popoli. Padre Sorge ha al suo attivo anche numerose pubblicazioni sulla dottrina sociale della Chiesa e l’impegno dei cristiani in politica.
“Caro Padre Bartolomeo, qualche anno fa scrivevi, citando Papa Benedetto: ‘Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo diritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità. Abbiamo bisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il cuore, in modo che il loro intelletto possa parlare all’intelletto degli altri e il loro cuore possa aprire il cuore degli altri’. Grazie per averci testimoniato che questo è possibile”.
Lo si legge nel sito di Aggiornamenti sociali, rivista dei Gesuiti a Milano. “Hai contagiato chi ti incontrava con la tua allegria e la tua fiducia e gli hai fatto respirare la gioia del Vangelo”, si legge nel commosso messaggio.
“Grazie per il tuo infaticabile impegno a fare uscire la Chiesa ‘dalle mura del tempio’ attraverso i tuoi scritti e le centinaia di incontri in tutta l’Italia e non solo. Grazie per non aver taciuto quello che hai visto e udito (Atti 4, 20), fino all’ultimo giorno”.