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Per iniziativa del Centro studi “Rosario Livatino”, webinar domani 5 gennaio alle 18 dal titolo “Rosario Livatino il giudice santo”, incentrato sulla figura del magistrato ucciso dalla mafia agrigentina il 21 settembre del 1990, a soli 38 anni, il più giovane dei giudici caduti in un’imboscata mafiosa.

 

 

 

Rosario Livatino fu fin da giovane impegnato attivamente nell’Azione cattolica; laureatosi in giurisprudenza con il massimo dei voti a 22 anni, dopo aver vinto il concorso in magistratura, fu sostituto procuratore ad Agrigento tra il 1978 e il 1989. Da quest’ultimo anno, come giudice a latere del tribunale della stessa città, cominciò ad occuparsi di misure di prevenzione, fino al crudele agguato che lo uccide sulla statale Agrigento-Caltanissetta, percorsa ogni giorno senza scorta e con la sua auto. La mafia non gli perdonava la correttezza e il rigore delle indagini che rivelavano la collusione tra mafia, affari e politica.

In quest’azione di legalità, fede e diritto, “continuamente interdipendenti ed in confronto tra loro”, furono i suoi punti di riferimento. Una fede salda e consapevole, sostenuta e alimentata da una profonda cultura, e da attenzione alla carità verso Dio e verso il prossimo, in quanto immagine di Dio. La carità cristiana è per Rosario Livatino una “legge d’amore” superiore alla semplice solidarietà ed alla stessa legislazione, che ad essa deve piegarsi, perché la legge e la sua applicazione sono fatte per l’uomo e non viceversa. “Che Dio mi accompagni e mi aiuti a rispettare il giuramento” - scrisse il 18 luglio 1978, in occasione del giuramento da magistrato.

Il 21 dicembre 2020 Papa Francesco ha promulgato il decreto che riconosce il martirio di Livatino e lo proclama beato, a conclusione di un percorso iniziato nel 1993, primo giudice ad avere questo riconoscimento.

Al seminario virtuale intervengono il card. Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, mons. Vincenzo Bortolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, postulatore della causa di beatificazione di Rosario Livatino e Davide Rondoni, poeta.

Relatori dell’incontro, il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e il prof. Mauro Ronco, presidente del Centro studi “Rosario Livatino”.

Tra gli interventi programmati: Marina Casini, Alberto Giambino, Massimo Gandolfini, Domenico Menorello.

Coordinano l’incontro i magistrati Domenico Airoma e Alfredo Mantovano.

Per partecipare al webinar basterà collegarsi alla pagina Facebook del Centro Studi Livatino (CLICCA QUI) .

Il webinar, inoltre, sarà visibile nei giorni a seguire sul canale Youtube (CLICCA QUI).

 

 

webinar livatino

 

 

 

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