“La magia non è cristiana”. Lo ha detto il Papa, nella catechesi dell’udienza di ieri, pronunciata in piazza San Pietro davanti a 9mila persone e infarcita di interventi a braccio.
Gerusalemme, città rappresentata graficamente con il suo Gòlgota e, in cima, tre croci. Il volto di Cristo raffigurato con la rappresentazione del Pantocratore presente nel duomo di Monreale.
“Sostenere la bella tradizione” del presepe: in famiglia, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze. È l’invito contenuto nella lettera apostolica Admirabile signum, firmata ieri dal Papa durante la sua visita a Greccio.
Ogni causa ecclesiastica deve sforzarsi di “essere imparziale e oggettiva nel ricercare la verità di un matrimonio infranto”, perché “la Chiesa non è mai estranea né umanamente, né spiritualmente a quanti soffrono. Non riesce mai ad essere impersonale o fredda di fronte a queste tristi e travagliate storie di vita”.
Ogni anno liturgico inizia con l’Avvento. Nell’ordinamento generale dell’anno liturgico, da una parte si afferma che questo tempo è preparazione al Natale, ma subito si aggiunge che esso è il tempo attraverso cui lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi.
Si terrà a Bari, nel pomeriggio di oggi nel seminario di Bari, il convegno promosso dalla Consulta regionale delle aggregazioni laicali e dalla commissione per i problemi sociali e il lavoro, pace e custodia del creato della Conferenza episcopale pugliese.