Dopo aver richiesto la disponibilità all’arcivescovo Michele Seccia e aver ottenuto l’ok anche dal diretto interessato, la Conferenza episcopale pugliese riunita in assemblea ordinaria lo scorso 4 giugno a Conversano, ha indicato don Luca Curlante, a partire dall’inizio del prossimo anno formativo, come educatore presso il Seminario regionale di Molfetta.
Trentatré anni, originario di Melendugno, don Luca è stato ordinato presbitero nel suo paese natìo dall’arcivescovo Michele Seccia, cinque anni fa, l’11 maggio 2019. Dopo aver conseguito il baccellierato in teologia al termine del corso di studi compiuti presso la Facoltà teologica pugliese nel Seminario di Molfetta, si è licenziato in teologia sacramentaria presso l’Istituto Sant’Anselmo in Roma frequentando contestualmente anche la Scuola per formatori dell’Università Gregoriana, sempre nella capitale. Negli anni romani, ha prestato il suo servizio pastorale da prete-studente, presso la parrocchia romana di San Clemente Papa. Rientrato in diocesi dopo la specializzazione, l’arcivescovo l’ha prima nominato vicerettore nel seminario arcivescovile e, successivamente, incaricato diocesano dei ministri istituiti.
Una vocazione, quella di don Luca, nata e cresciuta nella sua parrocchia d’origine, in particolare nell’oratorio di Melendugno (LEGGI) sotto la guida dell’allora viceparroco don Luca Nestola e dei parroci don Albino De Pascali, don Leonardo Giannone, don Corrado Buttazzo don Salvatore Scardino e corroborata dalla profonda amicizia con don Salvatore Corvino, sacerdote cresciuto nella stessa comunità parrocchiale ed entrato in seminario due anni prima di lui.
La nomina di educatore a Molfetta conferma la bontà del suo percorso sacerdotale ed è motivo d’orgoglio per l’arcivescovo, i suoi confratelli presbiteri e l’intera comunità diocesana.
La grande famiglia di Portalecce augura a don Luca buon lavoro e si unisce alla preghiera della Chiesa di Lecce affinché il suo nuovo servizio possa essere ricco e fecondo a favore della formazione dei preti pugliesi di domani.