Dieci anni di pane spezzato, dieci anni di servizio gratuito e volontario. Dieci anni di poveri che nel ‘Punto ristoro’ del Sacro Cuore a Lecce hanno trovato accoglienza, casa, amore. Buon compleanno, carità.
Come già preannunciato da Portalecce (LEGGI), infatti, nel pomeriggio di giovedì scorso presso i locali del “Punto ristoro” della parrocchia del Sacro Cuore di Lecce si è svolta una piccola cerimonia per festeggiarne i dieci anni di attività.
L’arcivescovo Michele Seccia a nome della diocesi ha salutato e ringraziato i volontari della struttura e i numerosi presenti, che con il parroco don Michele Marino e con il direttore della Caritas diocesana don Nicola Macculi hanno festeggiato l’evento.
Nelle parole di saluto, l’arcivescovo ha elogiato l’attività della parrocchia che con i suoi volontari si industria per necessità non particolarmente visibili, ma che esistono. Il “Punto ristoro” della parrocchia è diventa così, negli ultimi dieci anni, un luogo di riferimento dove potersi “ri-creare”, affidandosi all’attività degli operatori ma soprattutto alla Divina Provvidenza.
Mons. Seccia ha pertanto invitato i presenti a ringraziare il Signore per questa sensibilità verso i poveri che vince l’indifferenza. L’auspicio è che l’attività continui non nella straordinarietà dei gesti ma nell’ordinarietà, così che la sensibilità attecchisca sempre più nel cuore del credente, del cittadino, del filantropo. “È una solidarietà dal basso che vi rende onore - ha continuato l’arcivescovo -, ed è molto significativa perché crea un positivo contagio sociale: il mondo ha bisogno di progetti di solidarietà”.
Il parroco don Michele Marino è intervenuto ringraziando a sua volta i volontari con la responsabile Maria Rosaria Manzo, la Caritas diocesana, il comune di Lecce - rappresentato dall’assessore Andrea Guido - che ha la proprietà dei locali adibiti a punto di ristoro.
Nella cornice dei volontari, dei parrocchiani intervenuti e soprattutto dei tanti utenti giornalieri, si è quindi proceduto alla benedizione finale e al taglio della torta dei “primi dieci anni”.