Dopo essere stata accolta dall’arcivescovo coadiutore e dalle Monache Benedettine presso il Monastero di San Giovanni Evangelista a Lecce nel vespro di venerdì scorso (LEGGI) la maglietta che Giovanni Paolo II indossava il giorno dell’attentato in Piazza San Pietro ha raggiunto nella giornata di ieri la comunità di Merine.
Dopo che alle prime ore della giornata l’arcivescovo Michele Seccia ha celebrato l’ Eucarestia come ogni mattina nella cappella delle Benedettine, la reliquia è stata traslata fino alla Piazza Maria SS. Assunta in Merine dove ad attenderla vi era il sindaco di Lizzanello, Costantino Giovannico con una delegazione della giunta comunale, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Arnaldo Cocciolo, il comandante della Polizia locale, Simone Tundo, il parroco don Luca e una folta assemblea di famiglie che con i loro bambini hanno accolto l’arrivo dell’arcivescovo coadiutore Angelo Raffaele Panzetta che trasportava la reliquia accompagnato dal segretario arcivescovile, don Andrea Gelardo.
Un lungo applauso si è levato spontaneo quando il parroco ha svelato la reliquia avvolta in un panno per consegnarla ai diaconi per la breve processione presso la chiesa parrocchiale intitolata proprio a San Giovanni Paolo II, l’unica della diocesi intitolata al papa polacco, consacrata dall’arcivescovo Seccia il 16 ottobre 2018, nel giorno della sua memoria liturgica (GUARDA).
Deposta la reliquia sull’altare maggiore ha avuto inizio la celebrazione eucaristica durante la quale mons. Panzetta ha sottolineato l’attualità del segno che la maglia di San Giovanni Paolo II reca con sé: aver saputo trasformare un atto di spietata violenza in un gesto meraviglioso, il perdono. Ma, ha aggiunto l’arcivescovo coadiutore: “da dove Giovanni Paolo II ha attinto la forza per perdonare il suo attentatore? Dalla preghiera”.
“Il perdono è un cammino - ha concluso -, il perdono è una grazia, il perdono è un pellegrinaggio. Nulla è più nuovo del perdono. Niente è più rivoluzionario. È quantomai necessario per rinnovare il mondo, la Chiesa, la scuola, la famiglia impegnarsi seriamente nell’ arte del perdono”.
La reliquia dopo la santa messa è stata collocata accanto al mosaico di San Giovanni Paolo II. Qui, fino al 12 gennaio, si potrà venerare ogni giorno dalle 7.30 del mattino quando viene celebrata l’Eucarestia sino alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30 quando si celebra la messa vespertina. Altri appuntamenti in via di definizione saranno comunicati attraverso Portalecce e sulle pagine social della parrocchia.
Racconto per immagini di Arturo Caprioli.