Durante la celebrazione che si è tenuta ieri a Merine, presso la chiesa parrocchiale “San Giovanni Paolo II”, l’arcivescovo della diocesi di Lecce, mons. Michele Seccia, ha consegnato a tutti i parroci della vicaria di Vernole gli oli che, in pieno lockdown, erano stati benedetti durante la messa crismale in Cattedrale.
Con un gesto di squisita paternità, l’arcivescovo Michele Seccia ha voluto convocare i parroci nelle quattro vicarie della diocesi per consegnare alle comunità il Sacro Crisma, l’Olio dei Catecumeni e l’Olio degli infermi benedetti, in cattedrale, nella concelebrazione della vigilia di Pentecoste.
Il giorno non è stato casuale, la ricorrenza men che meno: 6 giugno, compleanno (cronaca in altro articolo) dell’arcivescovo Michele Seccia e primi vespri della Santissima Trinità, titolare della parrocchia eretta nella splendida cornice della Basilica di Santa Croce.
Da due domeniche stiamo rivedendo la nostra gente a Messa; d’accordo, in realtà sono due settimane, ma sappiamo tutti che sono state queste due domeniche (e che domeniche: Ascensione e Pentecoste!) il banco di prova della nostra capacità di ripresa.
Ci sono tempi, nella vita della Chiesa, che sono chiamati ad entrare a buon diritto nella storia; vi sono stagioni, che seppur nella tempestosità degli eventi che le caratterizzano divengono portatrici di speranza; nello scorrere dei giorni di un corpo ecclesiale è utile riconoscere mente e braccia che conferiscono ad essa unità, armonia e dinamicità.
È stato giorno di gioia per una ripresa tanto desiderata l’altra sera in cattedrale.