Quando sono giunto a Lecce, don Attilio è stato tra i primi sacerdoti che ho conosciuto, perché, non essendo possibile abitare subito in episcopio, i primissimi tempi ho alloggiato presso le “Scalze”, dove ogni mattina don Attilio celebrava l’Eucaristia.
Il vescovo di Cassano all’Jonio e vicepresidente della Cei, il pugliese mons. Francesco Savino, assieme a una delegazione della carovana della pace #stopthewarnow, di ritorno in Italia dopo i giorni ucraini a Odessa e Mikolaiv, ha incontrato il vescovo della diocesi cattolica di Chisinau, Anton Cosa.
Ben 60 anni di una qualsiasi attività rappresentano sempre per una qualunque persona una tappa importante e un’occasione per riflettere sul cammino percorso.
La gioiosa ricorrenza del sessantesimo anniversario di sacerdozio di mons. Luigi Fanciano costituisce un intenso motivo di festa, che coinvolge la comunità diocesana e la confraternita leccese dell’Addolorata in particolare.
Da Torre San Gennaro (Br) fino a Torre dell’Orso, oltre alle torri fortificate costruite sul mare nell’antichità a protezione di tutto il territorio salentino su entrambe le sponde, d’estate le località di vacanza della diocesi di Lecce non sono mai state abbandonate dalla cura pastorale e dall’assistenza religiosa e di culto.
Riassumere in poche righe i cinquant’anni di ministero sacerdotale di don Attilio Mesagne non è possibile; occorre allora cogliere “momenti”, “attimi”, “frammenti” del suo vissuto, attraverso i quali irrompe la sua personalità sacerdotale.