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Anche durante il periodo del lockdown l’Istituto di scienze religiose metropolitano “Don Tonino Bello” di Lecce ha continuato, senza interruzioni, la sua attività didattica a distanza.

 

Tanti studenti del corso di laurea triennale e magistrale hanno concluso con responsabilità, serietà e determinazione il loro corso di studi, nonostante le ansie e le oggettive difficoltà.

Il nostro Istituto, così come tutte le facoltà, resta una comunità fatta non solo di connessioni virtuali, ma di esperienze ‘reali’, di relazioni e di dialogo. Ed in particolare, la discussione della tesi di laurea, momento conclusivo di un percorso formativo culturale e di crescita umana e spirituale, assume un alto valore simbolico, un traguardo che suppone studio e sacrifici.

Pertanto, chiusa la connessione con le aule virtuali della sessione d’esami estiva, lunedì 13 luglio sarà il direttore mons. Luigi Manca a proclamare in presenza i primi laureati dopo l’emergenza sanitaria: “Riprendere le discussioni delle tesi di laurea in presenza, anche se con un numero molto limitato di pubblico - ha precisato mons. Luigi Manca - è un primo segnale di speranza per una ripresa delle attività accademiche promettente, dal punto di vista della didattica e della ricerca. I 24 laureandi avranno la gioia di vivere il momento culmine del loro percorso accademico presentando il frutto della loro fatica e del loro impegno scientifico negli stessi spazi dove hanno frequentato per anni e davanti ai loro docenti. Ritorniamo a vivere così anche come persone fisiche e non solo virtuali”.

Appuntamento quindi presso la sala conferenze dell’antico seminario di Lecce, in Piazza Duomo. Rispettando tutte le norme igienico-sanitarie e di sanificazione degli ambienti, è previsto l’accesso solo a 4 persone che il candidato vorrà invitare durante la discussione. Secondo appuntamento per le tesi di laurea triennali sarà il 14 luglio nel pomeriggio. Giovedì 16 luglio, alla presenza del preside della Facoltà teologica pugliese, don Vito Mignozzi, concluderanno e coroneranno il loro percorso di studi gli studenti del corso magistrale di scienze religiose a indirizzo didattico-pedagogico.

L’augurio migliore per tutti gli studenti e docenti coinvolti in una citazione di Papa Francesco: “Insegnare e studiare teologia significa vivere in una frontiera, quella nella quale il Vangelo incontra le necessità delle persone alle quali viene annunciato, in un modo comprensibile e significativo. […] Si impara per vivere: teologia e santità sono un binomio inscindibile”.

 

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