“In politica essere moderati è un esercizio di radicalità nel senso che non istiga, non cerca capri espiatori, non vive di contrapposizioni. La moderazione non esclude indignazione, collera, ma trova nell’essere «per», e non «contro», la propria essenza”.
C’erano una volta i “consigli per gli acquisti”. E, a dir la verità, continuiamo ad esserne bombardati con spot televisivi, pubblicità sui giornali e campagne pure sui social network.
Il docente dell’Istituto moscovita di fisica e tecnologia e co-presidente del sindacato indipendente “Solidarietà universitaria” Andronick Arutyunov non ha alcuna intenzione di combattere la guerra voluta da Putin.
Lo scorso anno sono morte 709.035 persone, ma ne sono nate appena 399.431. Scherzando e ridendo abbiamo perso una città come Bari. L’anno prima, in un silenzio ancora più assordante, complice il Covid, il saldo morti/nati era stato di circa -350mila persone. Una città come Firenze. Nei giorni scorsi sono usciti alcuni dati Istat ancora più sconfortanti per quanto riguarda questo 2022. Si prevede, infatti, che avremo appena 385.000 nuovi nati. Un crollo ulteriore.
"Il rischio crescente è che una fetta di popolazione sempre più ampia si ritrovi in una condizione di incapacità di soddisfacimento dei bisogni".
Oggi domenica 25 settembre seggi aperti dalle 7 alle 23. Gli elettori chiamati alle urne sono circa 51 milioni (50.869.304, secondo il dossier del Ministero dell'interno consultabile online dal pomeriggio di giovedì), compresi gli italiani che votano all'estero (4.741.790). Il comune e la regione con più elettori sono rispettivamente Roma (2.055.382) e la Lombardia (7.505.133), quelli che ne hanno di meno sono la Valle d'Aosta (98.187) e Rocca de' Giorgi in provincia di Pavia (25)