Mittente: Stefano Minerva. Destinatari: i ragazzi del Salento. È la lettera con cui il presidente della Provincia di Lecce ha voluto esternare le proprie emozioni al termine della visita dei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, in Polonia, insieme a Terra del Fuoco Mediterranea e agli studenti partiti per il progetto Treno della Memoria.
Cittadinanza onoraria di Monteroni di Lecce a Giovanni Impastato, fratello di Peppino, vittima di mafia nella notte tra l’8 ed il 9 maggio 1978. Un Giovanni Impastato che si è detto emozionato, oltre che onorato, per tale riconoscimento.
In un video diventato virale in pochi giorni e pubblicato da Fanpage la testimonianza della città di Napoli che con calore e solidarietà sanguigna ha manifestato vicinanza e accogliente generosità agli immigrati della Sea Watch.
La Provincia di Lecce è quest’anno parte attiva del progetto “Treno della memoria” promosso in Puglia dall’associazione culturale Terra del Fuoco Mediterranea, con il patrocinio dell’Ente provinciale.
Un barbone incontrato a 17 anni su una panchina di Torino. Don Tonino Bello. Il clochard Bartolo con la sua casa di cartone. Il vescovo Michele Pellegrino. Suor Margherita, una vita spesa per gli ultimi. L’abbraccio delle madri. Quello della sua quando la baracca in cui vivevano viene spazzata via da un tornado; quelli delle mamme ripescate dal mare di Lampedusa, immortalate per sempre nell’ultimo disperato gesto di proteggere i loro bambini. Le lacrime dei sommozzatori che le riportavano in superficie.
“La storia di Silvia Protopapa conferma che la nostra terra è capace di formare i nostri giovani e di dar loro gli strumenti necessari per emergere e affermarsi nel mondo. Da presidente della Provincia sono onorato di ricevere e premiare al suo rientro in Italia chi, con il proprio lavoro, ha contribuito a una delle missioni più importanti della storia della scienza”.