Sono ore di fermento queste. Da qualche ora è scattato il lockdown: feste rigorosamente in famiglia fino al 6 gennaio anche se a singhiozzo. Un po’ ‘rossi’ e un po’ ‘arancioni’.
La mensa dei poveri di Santa Rosa, l'unica aperta a Lecce in questi ultimi giorni, oggi fa il bis. Non solo il pranzo come di consueto ma anche, sia pure - com'è d'obbligo - con cibo da asporto, stasera dalle 18 alle 19,30 distribuirà anche i pasti per il cenone della vigilia di Natale.
Quella di don Giuseppe Renna è la storia di uno dei figli della città di Trepuzzi, uno tra i più illustri.
Un momento intimo e con pochissimi presenti in Piazza Duomo ha donato un immenso valore alla carità che la nostra diocesi non fa mancare soprattutto nel periodo natalizio verso più bisognosi.
In quel di Greccio, piccolo e, fino ad allora, sconosciuto centro incastonato tra le rocce a 700 metri d’altezza la notte del 24 dicembre 1223, Frate Francesco, di ritorno dalla Palestina, volle riproporre il mistero di Betlemme. E si narra che durante la messa sarebbe apparso un Bambino che il poverello d’Assisi avrebbe stretto tra le braccia.
Due motivi sono alla base di questi auguri che con spontaneità e semplicità porgiamo a lei eccellenza e ci scambiamo fra tutti noi.