Stasera alle 18, nella chiesa madre di Cavallino, l’arcivescovo Michele Seccia ordinerà presbitero don Gianmarco Sperani.
«Come si vivono le proprie emozioni, i propri desideri e le proprie pulsioni? Come le gestiamo rispettando gli altri?».
Un disegno che ha cominciato a tratteggiarsi sin da quando don Gianmarco era piccolo e che con gli anni, grazie a tanti incontri, ha preso sostanza e colore.
“Tra pochi giorni il diacono vicino a me, sarà ordinato presbitero: accompagniamolo con la preghiera, l’affetto e la vicinanza, perché non si senta solo, ma abbia il sostegno di tutto il presbiterio che lo attende”.
Ieri sera, in cattedrale, all’inizio della Messa del Crisma, don Vito Caputo, vicario generale dell’arcidiocesi di Lecce, a nome del presbiterio ha rivolto il suo saluto e l’augurio pasquale all’arcivescovo Michele Seccia. Di seguito il testo integrale.
Fin dai tempi di San Gregorio Magno (590-604), il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima inaugura il digiuno quaresimale, perciò viene anche chiamato in capite ieiunii.