In queste settimane di particolare, morbosa attenzione mediatica verso l’efferato omicidio dei due giovani leccesi brutalmente accoltellati, partecipo al coro degli sbigottiti con alcune osservazioni di natura linguistica. Non contengono alcun messaggio moralistico o qualcosa che si avvicini.
“La Determina 998 dell’8 ottobre scorso con cui l’Aifa ha eliminato anche per le minorenni l’obbligo di ricetta per la cosiddetta ‘contraccezione di emergenza’ fino a cinque giorni dopo” rientra nella “macchina ideologica che produce, seminando menzogna e confusione, un enorme scarto di vite umane”.
“Per far fronte alla situazione generata dal Covid, occorrono interventi a vasto raggio, trattandosi di un’emergenza sanitaria che ha innescato, a sua volta, un’emergenza economica e sociale, con pesanti ricadute sulle persone, sulle famiglie, sulle imprese”.
“Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola a sostegno della filiera agroalimentare Made in Italy” con la ristorazione “che rischia di subire per l’intero 2020 un crack da 34 miliardi a causa della crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocati dall’emergenza coronavirus”.
“Introversione, senso di umiliazione e sadismo sono un mix psicologico micidiale”.
C’è chi volta pagina. E chi sceglie la continuità. I cittadini hanno affidato alle urne il futuro delle loro comunità e le elezioni comunali dello scorso 20 e 21 settembre hanno dunque emesso il verdetto.