“Vi benedico in vita mia e dopo la mia morte, come posso e più di quanto posso, con tutte le benedizioni, con le quali lo stesso Padre delle misericordie benedisse e benedirà in cielo (Cfr. 2Cor 1,3 e Ef 1,3) e in terra i suoi figli e le sue figlie spirituali, e con le quali ciascun padre e madre spirituale benedisse e benedirà i suoi figli e le sue figlie spirituali”.
Si rinnova ancora per la seconda volta in un mese il legame tra la terra umbra e quella di Puglia. Tra due luoghi abitati da Dio, il protomonastero di San Damiano in Assisi e il monastero “Santi Francesco e Chiara” delle sorelle Clarisse di Lecce.
“Non anni, ma anime!”. Queste parole che San Francesco d’Assisi pronunciò dinanzi al pontefice Onorio III chiedendo il dono dell’Indulgenza della Porziuncola, si sono concretizzate a Lecce la sera del 1° agosto e in quella del 2.
Un'esperienza di ascolto, preghiera e contemplazione è quella proposta dalle Suore Discepole del Sacro Cuore di Lecce.
Con l'odierna simbolica apertura della porta della Porziuncola nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi da parte di fra Michael Perry, ministro generale dei frati minori, a mezzogiorno di oggi, inizieranno le celebrazioni per la festa del Perdono di Assisi, occasione propizia per accogliere il dono indulgente della misericordia di Dio secondo il desiderio di Francesco d'Assisi.
Si rinnova anche quest’anno, proprio in un tempo particolarmente difficile in cui tutta l’umanità è coinvolta, la Festa del Perdono di Assisi.