Se c’è un tema che la pandemia da Covid 19 ha evidenziato, questo è il tema della complessità. È bastato un virus microscopico per rivoluzionare le nostre vite e per sovvertire l’ordine del mondo.
Il 55° Rapporto del Censis, presentato la settimana scorsa, si muove tra razionalità e irrazionalità.
Si va affermando in campo scientifico una teoria che riguarda direttamente la cura delle malattie, diventata particolarmente attuale in tempi di pandemia.
I recenti fatti di violenza che, in queste settimane, hanno coinvolto le città di Roma e Triste, impongono una riflessione sulla vexata quaestio del rapporto tra libertà e democrazia.
Quello che si immaginava o si temeva, sembra essersi realizzato. A seguito dell’approvazione di un recente emendamento, da parte del parlamento italiano, la prevista raccolta di almeno 500mila firme, per richiedere l’indizione di un referendum popolare, prevista dalla nostra Costituzione, è stata superata a piè pari, con l’ammissione della firma digitale.
Avendo avuto modo di visitare, di recente l’Internationales Maritimes Museum Hamburg ho avuto modo di riflettere sul fatto che, da sempre, il mare è stata la via più frequentemente percorsa dall’umanità.