Oggi, terzo giorno dell’Undena in preparazione alla solennità dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato è martedì della XX settimana delle ferie del Tempo Ordinario e il calendario romano propone anche la figura e il modello di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino.
In occasione dell’arrivo della Fondazione Regina Pacis in Moldavia, l’arcivescovo di Lecce, Michele Seccia ha fatto giungere un messaggio augurale al vescovo di Chisinau, mons. Anton Cosa, ai due sacerdoti leccesi don Cesare Lodeserto, missionario della prima ora e a don Massimiliano Mazzotta, da quasi due anni nel piccolo Paese dell’est europeo e ai loro collaboratori. Ecco il test integrale.
In questi giorni si compiono i vent’anni della presenza e dell’opera della Fondazione Regina Pacis in Moldavia. Pioniere fu don Cesare Lodeserto nel lontano inizio di millennio.
A partire da domani sera, grazie alla consolidata sinergia con Telerama, la messa vespertina nei giorni dell’Undena in preparazione alla solennità dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, patroni della città e della Chiesa di Lecce, sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Portalecce e sul canale 12 del digitale terrestre.
Oltre alla striscia quotidiana #AVEORONTI con la breve riflessione di Padre Saverio Zampa, in onda da ieri su Portalecce e su Telerama, da domani alle 19 anche la messa dalla cattedrale di Lecce fino ai giorni della festa, per la regia di don Emanuele Tramacere, sarà possibile seguirla anche in streaming e in tv.
Domani presiede l’eucarestia il parroco della cattedrale, mons. Flavio De Pascali.
Restano invariati gli appuntamenti in tv già programmati: il 24 agosto - in assenza della tradizionale processione - i vespri e il messaggio alla città dell’arcivescovo; il 25 agosto la messa con l’offerta dell’olio per i poveri e il 26 agosto mattina il solenne pontificale presieduto da mons. Michele Seccia.
Nella messa vigiliare della solennità dell’Assunta, l’arcivescovo Michele Seccia, con l’intronizzazione dei simulacri, in cattedrale ha dato inizio all’undena in preparazione alla festa dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato.
La religiosità popolare, si sa, è qualcosa di talmente pirotecnico e dinamico che si dispiega in forme sempre nuove anche a seconda delle epoche storiche che attraversa.