Nella serata di ieri, 31 agosto, la piccola Repubblica di San Marino ha approvato la legge sull’aborto con 32 voti a favore, 7 contrari, 10 astenuti e 10 assenti. Essa in parte copia la 194, in parte la peggiora. Alla base di questa normativa non vi è alcuna esigenza, se non ideologica.
Porsi la domanda sulla rilevanza della cattolicità italiana, in tempi di campagna elettorale e di secolarizzazione galoppante, è molto coraggioso.
Giorno dopo giorno, inesorabilmente, la guerra in Ucraina perde il suo appeal mediatico. Sembra quasi che l’emozione e l’angoscia della prima ora, quel terrificante 24 febbraio di quest’anno in cui cominciarono i bombardamenti russi sulle città ucraine e i tank di Putin conquistarono terreno per “denazificare” l’ex alleato fraterno, stiano lasciando spazio ad un lento e inesorabile oblio.
Portalecce volentieri ripropone l’articolo apparso mercoledì scorso su “Nuovo Quotidiano di Puglia” a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.
Nelle settimane successive alle dimissioni del presidente Draghi il sole ha continuato a sorgere, esattamente nell’ora prevista per ciascun giorno, senza patire variazioni sensibili.
Portalecce volentieri ripropone l’articolo apparso domenica scorsa su “Nuovo Quotidiano di Puglia” a firma del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli.