Passaggio, sepolcro, speranza: sono questi i tre punti su cui si è articolata l'omelia (VAI AL MINUTO 54) pronunciata ieri sera nella cappella del seminario di Lecce dall'arcivescovo Michele Seccia nel solenne pontificale del giorno di Pasqua.
“Notte di luce e di speranza!”. Così l'arcivescovo Michele Seccia ha sintetizzato la Solenne Veglia Pasquale, paventando il rischio che può affacciarsi nella vita di ogni cristiano: considerare la festa odierna come fine e se stessa.
Venerdì santo: giorno di contemplazione amorosa. È con questi sentimenti che mons. Michele Seccia ha presieduto la solenne Azione liturgica con l'invito a spostarci idealmente nell'Orto degli ulivi.
Appena terminata ieri sera la Messa in coena Domini e nell’immediata vigilia della Domenica di Pasqua, l’arcivescovo Michele Seccia ha preso carta e penna e ha scritto una lettera alle famiglie della diocesi lanciando anche una iniziativa per il giorno di Pasqua. Ecco qui il testo integrale.
Quasi un colpo a sorpresa ieri sera al termine della Messa in Coena Domini. Prima di concludere l'eucarestia due inviti: uno rivolto alle famiglie e l'altro ai parroci di tutte le comunità della diocesi.
Un' unica medaglia, quella dell'amore che si dona, nella quale riconoscere due facce: il bisogno di esso e il rischio della sua non comprensione!