L'arcivescovo aderisce alla proposta della Conferenza episcopale italiana e domani si recherà al cimitero di Lecce per pregare per le vittime del Covid-19 e per tutti quei defunti di questi giorni che nopn sono stati portati in chiesa per via del fermo delle celebrazioni liturgiche pubbliche.
I cappellani ospedalieri della diocesi di Lecce possono impartire l'assoluzione collettiva a più penitenti se ricoverati e in pericolo di vita.
Non si risparmia un attimo pur di farsi vicino in tutti i modi e in tutte le forme consentite: ieri, ad esempio, l'arcivescovo ha 'escogitato' anche il collegamento via Skype per la diretta su Telerama con Giuseppe Vernaleone e con i telespettatori.
Oggi sarebbe stato giorno di ritiro nel centro di spritualità “Le Sorgenti”. Ma con l'emergenza sanitaria in pieno svolgimento, non si può: anche i sacerdoti pregano a casa.
Non è nuovo ai messaggi e agli auguri in video l'arcivescovo Michele Seccia. E anche oggi ha voluto inviare personalmente una virtuale “pacca sulla spalla” a tutti i papà della diocesi.
Come promesso, stasera dopo la messa, sempre in diretta su Telerama e anche su www.portalecce.it, l’arcivescovo Michele Seccia guiderà la Lectio Divina quaresimale dal titolo “Al pozzo di Giacobbe con la Samaritana”.