Così scriveva Mario Marti in un suo articolo sulla Lecce d’altri tempi di Giovanni Bodini: “… non mancano indicazioni, notizie, riferimenti, informazioni d’ogni genere, topografiche, economiche, urbanistiche, sociali, politiche, culturali”, concludendo che si tratta di “una vera proverbiale miniera di notizie e di persone di quell’epoca”.
Tre documentari, in prima visione, molto diversi tra loro per temi e caratteristiche narrative, ma che rinnovano il ricordo delle sofferenze patite dal popolo ebraico con la Shoah. Li propone Vativision, in occasione del Giorno della Memoria, che ricorre oggi 27 gennaio.
Il libro Siamo tutti della stessa carne scritto a quattro mani da Riccardo Cristiano, giornalista e vaticanista agnostico, e don Rocco D‘Ambrosio, sacerdote e professore di filosofia presso la Gregoriana, costituisce un dialogo sull’Enciclica sociale di Papa Francesco, Fratelli tutti e, per stessa ammissione degli autori, non vuol essere una spiegazione dettagliata dei diversi capitoli dell’Enciclica, quanto piuttosto una conversazione dotta, ma familiare sui principali temi contenuti nel testo pontificio.
Leggere l’ultima fatica di Salvatore Sisinni è come fare un viaggio in circa cinquant’anni di storia di Squinzano.
Un titolo denso di significati quello scelto da donGiuseppe Spedicato che, per sintetizzare il racconto dei suoi ventisette anni di vocazione sacerdotale, gli eventi, gli incontri significativi, prende in prestito le parole dell’omelia di Papa Francesco durante la sua prima Messa del Crisma come vescovo di Roma, il 28 marzo 2013.
Quella che è forse l’ultima opera di Sandro Botticelli, risalente al 1501, sembra la prima, anzi, uno studio quasi infantile, preparatorio al grande balzo di uno dei protagonisti della stagione del Magnifico a Firenze.