La pandemia ha fatto emergere il cosiddetto “paradosso della povertà”: ossia “coloro che erano abituati a vivere una situazione di instabilità hanno retto meglio all’urto della situazione critica rispetto a coloro che non immaginavano di dover fare i conti da un giorno all’altro con una situazione di fronte alla quale si sono sentiti impreparati (tra questi artigiani, piccoli imprenditori e liberi professionisti)”.
In Puglia, durante il primo lockdown da marzo a maggio 2020, sono aumentate del 56% le persone che si sono rivolte ai 678 centri d’ascolto Caritas (parrocchiali, vicariali e diocesani). Un totale di circa 119mila persone hanno chiesto il supporto: sono pari a 47.942 famiglie, in maggioranza con figli minori.
I seminaristi studenti di teologia della diocesi di Andria, accompagnati dal vescovo Luigi Mansi e dal rettore del seminario vescovile, don Sabino Menunni, domani 19 luglio saranno ospiti della casa di accoglienza “Santa Maria Goretti” di Andria dove vivranno un momento di preghiera e di conoscenza dei luoghi di esercizio della carità della nostra comunità ecclesiale e delle opere nate dall’esperienza della Casa di accoglienza.
Sarà presentato domani 19 luglio alle 9.30 presso l’Aula sinodale dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto “Chiese chiuse… Chiesa aperta”, il report a cura della Delegazione regionale Caritas Puglia.
Dopo l’incontro della Commissione catechistica regionale pugliese del 25 maggio 2021 per riflettere sulla situazione della catechesi nelle nostre diocesi (LEGGI IL DOCUMENTO FINALE) alla luce del periodo di pandemia che stiamo attraversando, il 13 luglio scorso, ad Ostuni, si è svolta una giornata di riflessione e discernimento comunitario a cui hanno preso parte i delegati di quattordici diocesi.
“Solidarietà” e “profonda vicinanza” all’arcivescovo della Chiesa di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Franco Moscone, che ha denunciato l’oltraggio compiuto in questi ultimi giorni ai danni del Gargano, area colpita da incendi.