Dalla Casa della carità, che a Seregno offre ospitalità ai più fragili senza fissa dimora, alla mensa delle parrocchie solidali di Brindisi, mano tesa rivolta a quanti sono a rischio di esclusione sociale.
Fin dai primi giorni dopo l’elezione alla Cattedra di Pietro, Francesco ha esortato vescovi e sacerdoti ad essere pastori in mezzo al popolo. Pastori “con l’odore delle pecore”, per citare una delle definizioni più efficaci trovate dal Pontefice in questo decennio.
È online la seconda puntata de “Il diavolo, il grande sconfitto” - la proposta formativa dell’Ufficio stampa della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) in collaborazione con l’Ufficio regionale per la pastorale esorcistica (LEGGI) -. Il secondo appuntamento s’intitola "I più poveri tra i poveri".
La presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, si unisce al “pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate”, rivolto oggi da Papa Francesco dopo la recita del Regina Caeli:
Un sacerdote ha candidamente riferito, la scorsa settimana, sul magazine online, settimana news.it di avere detto al pc: «Sono un prete, vorrei parlare di questioni di fede, mi aiuti per favore a fare la mia predica di domenica?». Detto fatto.