Si è aperto ieri pomeriggio, a Matera il XXVII Congresso eucaristico nazionale che si concluderà domenica 25 con la visita di Papa Francesco.
“L’Italia ha bisogno dell’impegno di ciascuno, di responsabilità e di partecipazione. Vicini e solidali con chi soffre ed è in cerca di risposte ai tanti problemi quotidiani, rivolgiamo un appello agli elettori, ai giovani, a chi ha perso fiducia nelle Istituzioni e agli stessi rappresentanti che saranno eletti al Parlamento”.
Saranno 35mila le ostie preparate dai detenuti delle carceri di Opera (Milano) e di Castelfranco Emilia (Modena) per la distribuzione della comunione nel corso della celebrazione eucaristica del XXVII Congresso eucaristico nazionale di Matera in programma dal 22 al 25 settembre.
“Ritrovare il vero gusto delle cose”, nella liturgia come nella vita. Don Alberto Giardina, direttore dell’Ufficio liturgico nazionale della Cei, sintetizza così la “pro-vocazione” della XXVII edizione del Congresso eucaristico nazionale, in programma a Matera da oggi 22 e fino a domenica 25 settembre, con la presenza del Papa nella giornata conclusiva. “La sua presenza ci sarà di stimolo e di incoraggiamento”, assicura descrivendo il clima di attesa del Santo Padre.
“Secondo lei in questo momento bisogna dare le armi all’Ucraina?”. È forse la domanda di diversi di noi; è la domanda che incrocia la campagna elettorale, alcune volte in maniera seria, altre no.
Siamo spesso inseguiti dal tempo, inghiottiti dall’avanzare dei secondi che diventano minuti e ore. Il tempo è nostro nemico. A volte non riusciamo a fermarci per sentire il tempo dentro di noi, il tempo interiore.