“Putin usa le parole di Gesù (Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici) per giustificare l’invasione e l’odio. La concezione tribale della religione e dell’amicizia è, però, l’opposto del Vangelo, che invece si fonda sull’amate i vostri nemici. La retorica religiosa del potere e della violenza è blasfema”.
Due mesi intensi per Papa Francesco che tra aprile e maggio sarà impegnato anche nel 36.mo viaggio apostolico del suo Pontificato. Il 2 e il 3 aprile sarà a Malta, impegnato in incontri con le autorità civili, con i rifugiati, la popolazione dell'isola ma è prevista anche una tappa nella grotta di San Paolo nell'omonima basilica che ricorda il naufragio dell'apostolo.
“Caro popolo italiano, oggi ho parlato con Sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole molte importanti”. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo alla Camera dei Deputati.
Una Curia Romana sempre più missionaria, a servizio delle Chiese particolari in un’ottica di sinodalità e di “sana decentralizzazione”.
“La riforma della Curia romana sarà reale e possibile se germoglierà da una riforma interiore, con la quale facciamo nostro il paradigma della spiritualità del Concilio, espressa dall’antica storia del Buon samaritano, di quell’uomo, che devia dal suo cammino per farsi prossimo ad un uomo mezzo morto che non appartiene al suo popolo e che neppure conosce”.
Il Papa ha promulgato ieri il testo della Costituzione apostolica “Praedicate Evangelium” sulla Curia romana e il suo servizio alla Chiesa nel mondo, che entrerà in vigore il giorno 5 giugno 2022, solennità di Pentecoste.