Ci sono immagini di morte e distruzione che arrivano da giorni nelle nostre case, che feriscono e abbattono. Poi ci sono immagini di macchine cariche di aiuti, pazientemente in fila nello spiazzale della basilica di Santa Sofia a Roma, in zona Boccea.
“Inizino immediatamente i negoziati per ristabilire la pace”. È l’auspicio espresso dai vescovi e dai sindaci del Mediterraneo, nella Carta di Firenze firmata ieri a Palazzo Vecchio a conclusione dell’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”.
Papa Francesco non sarà a Firenze domenica prossima, 27 febbraio, come invece era previsto per partecipare alla giornata conclusiva dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo.
“San Paolo ci parla di un chairós: un tempo propizio per seminare il bene in vista di una mietitura. Cos’è per noi questo tempo favorevole? Certamente lo è la Quaresima, ma lo è anche tutta l’esistenza terrena, di cui la Quaresima è in qualche modo un’immagine”.
Un concorso aperto a tutti per la realizzazione del logo ufficiale del Giubileo 2025. A promuoverlo è il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, come primo passo in preparazione al Giubileo 2025.
A pochi giorni dall’incontro di Firenze (23-27 febbraio) “Mediterraneo frontiera di pace” tema quanto mai attuale, in un clima internazionale carico di incognite e di incertezze per la situazione in Ucraina, come in altri luoghi generano fibrillazioni di ogni tipo, vuoi per l’aumento esponenziale dell’energia e di conseguenza delle materie prime, possono innescare il confitto mondiale di non facile soluzione.