Portalecce volentieri ripropone la recensione del volume “Caro fratello vescovo”, apparsa domenica scorsa su “Avvenire” a firma di Claudio Gambassi.
“Chi comprende il valore e la funzione del seminario, ha compreso l’origine dell’architettura religiosa del mondo cristiano. Chi ama il seminario, ama tutta la società al cui benessere esso è destinato”.
Solo il genio, in questo caso quello di Rembrandt, poteva, già quattro secoli fa, mostrare la verità attraverso i sensi umani, descriverla come essa precipita nella nostra percezione.
Con la sentenza n. 51/2022 la Corte Costituzionale ha dichiarato non ammissibile il quesito referendario che puntava a rendere legale la coltivazione di piante da cui ricavare qualsiasi tipo di stupefacente, inclusi papavero da oppio e coca, e ad abolire la reclusione per il traffico e lo spaccio delle droghe “leggere”.
Una storia potente, quella di Ebru Tmitk, attivista e avvocatessa turca, arrestata dal governo del suo paese (la Turchia) perché sospettata di appartenere a un gruppo terroristico e scagionata da tale accusa, dalla Corte di Cassazione Turca, soltanto dopo la sua morte, avvenuta in carcere il 27 agosto 2020, in seguito ad uno sciopero della fame durato 238 giorni.
Verrà presentato stasera alle 18 a Lecce presso la Fondazione Palmieri, in Vicolo dei Sotterranei, sarà presentato il volume “I Castriota Scanderbeg d’Albania” di Alessandro Castriota Scanderbeg, edito dalle Edizioni Grifo. Interverranno il prof. Giancarlo Vallone e l’autore. Modererà la serata Michele Mainardi.