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- di Andrea Pino
- Categoria: cum panis
A motivo della pandemia in corso, anche in Italia è passata pressoché inosservata un’importante ricorrenza, quella del 500esimo anniversario della prima messa cattolica in Argentina.
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- di portalecce
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Si toprna a pregare insieme stasera attraverso Tv2000 e questa volta dalla “”capitale del rosaro”, da Pompei grazie all'iniziativa della Conferenza episcopale italiana.
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- di Maurizio Barba*
- Categoria: cum panis
Nel contesto del cinquantesimo anniversario della promulgazione del Messale Romano del Vaticano II, approvato da Paolo VI l’11 marzo e promulgato con decreto della Sacra Congregazione per il Culto Divino del 26 marzo 1970, giovedì santo, la Chiesa italiana ha il suo nuovo strumento per la celebrazione eucaristica.
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- di Marco Bonatti
- Categoria: cum panis
“Eppure quel Volto della Sindone comunica una grande pace; questo Corpo torturato esprime una sovrana maestà. È come se lasciasse trasparire un’energia contenuta, ma potente, è come se ci dicesse: abbi fiducia, non perdere la speranza; la forza dell’amore di Dio, la potenza del Risorto vince ogni avversità e persino la morte…”.
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- di Mauro Ronco*
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La notizia che l’Alta Corte australiana ha prosciolto il cardinaleGeorge Pell da ogni accusa, ordinandone la scarcerazione dopo 400 giorni di detenzione in un carcere di alta sicurezza, ha riempito di gioia il mio cuore.
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- di Andrea Gelardo
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La sorpresa in diretta telefonica. Papa Francesco ha chiamato Lorena Bianchetti all’improvviso nel bel mezzo della puntata speciale di “A sua immagine” dedicata ai temi del Venerdì Santo.
Visibilmente (VAI AL MINUTO 53) commossa la conduttrice come anche i suoi ospiti in collegamento Skype - don Maurizio Patriciello, don Luigi Ciotti, don Marco Pozza, Chiara Mirante e don Davide Banzato -.
Il Papa ha manifestato tutta la sua sofferenza per questo tempo di dolore e sofferenza per il mondo intero ma ha anche aperto il cuore di tutti alla speranza e ha dato appuntamento a stasera alle 21 quando presiederà la Via crucis non al Colosseo ma dal sagrato vuoto della basilica di Piazza San Pietro.
I testi, quest’anno, (CLICCA QUI) sono stati scritti da detenuti, genitori e volontari del carcere “Due Palazzi” di Padova dove don Pozza presta il suo servizio di cappellano.
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