Soltanto di recente nei paesi di tradizione cristiana o cristianizzati l’inizio del nuovo anno si compie alla mezzanotte del 31 dicembre.
Lucana di Tricarico, dove era nata il 26 novembre 1879, Anna Antonacci fu figlia adottiva di Lecce, dove visse trentatré anni e dove morì il 7 novembre 1938.
Un breve video (GUARDA) per accompagnare la preghiera per questo Natale, con le immagini di Arturo Caprioli tratte dall’allestimento presepiale realizzato da Angelo Congedo, per accompagnare la preghiera nella suggestione di un'atmosfera che aiuta a nutrirsi dell'attesa e del mistero.
La grande cena della vigilia di Natale, con le sue tredici portate, attentamente contate, prevede il pesce come pietanza di base, dall’immancabile “tumacchiu”, al baccalà con gli spunzali, bulbi di cipolla germogliati; dai crostacei; agli spaghetti alla pizzaiola, sughetto di pomodoro con tonno, capperi; dall’arrosto di pesce fino all’antica simbologia cristiana del pesce di pasta di mandorla, ottenuta amalgamando sapientemente mandorle e zucchero, e che si aggiunge alle altre dolcezze del Natale salentino.
“Ci uei bidi l’annata granosa, Natale ssuttu e Pasca muddhrata” (“se vuoi vedere un’annata ricca, Natale asciutto e Pasqua bagnata”): è uno dei proverbi che gli anziani seduti intorno allu rueddhrulu su cui poggiava il braciere recitavano ai bambini che ascoltavano incantati le pillole di saggezza e le storie allegre e tristi dei nonni, come fossero splendide fiabe.
Domattina 21 dicembre alle 7:20 circa, su Raiuno, andrà in onda il servizio dedicato alla cartapesta leccese.