Michele Paone (1938-2001) era un personaggio atipico, singolare in qualche sua manifestazione, ma senza alcun dubbio intelligente ed a suo modo generoso.
Di strade affollate, vissute dalla frenetica quotidianità dei cittadini, ve ne sono a bizzeffe. Su di esse si affacciano vere e proprie opere d'arte dell'architettura italiana, dai palazzi secolari del potere alle fortificazioni imponenti delle città, dai colonnati delle chiese e dei conventi alle statue commemorative o votive dedicate ai grandi della storia.
L’abbiamo incontrato in tanti ed in tanti gli abbiamo rivolto la parola. Poi, un bel giorno, non l’abbiamo visto più e ci è sembrato che fosse mancato all’appuntamento.
Nato a Lecce, l’8 settembre 1835 dall’avv. Nicola De Simone di Trani e dalla leccese Raffaella Musci, Luigi Giuseppe De Simone fu educato nel locale collegio dei Gesuiti, per poi laurearsi in giurisprudenza presso la Corte suprema di giustizia di Napoli il 16 maggio 1860. Morì ad Arnesano il 23 agosto 1902.
Dall’archivio della storica Tipografia del Commercio di Alberto Buttazzo a Lecce che custodisce tesori che raccontano la storia cittadina, un prezioso cimelio per onorare la festa di Santa Rita da Cascia organizzata dalla confraternita di San Giuseppe Patriarca.
Non è il celebre architetto Emanuele Manieri, come sostenuto dalla storiografia, ad aver realizzato la porta maggiore della leccese chiesa di Sant’Angelo.