La raganella o bàttola, secondo il vocabolario della lingua italiana di , è uno: «strumento formato da una ruota dentata montata su un pezzo di legno che serve da manico, intorno al quale è fissato un telaio con una lamina; agitando il manico, la lamina striscia contro i denti della ruota producendo un suono simile al gracidare delle raganelle».
Protagonista della routine quotidiana, attento e silenzioso scrutatore della vita degli indifferenti passanti, punto di riferimento delle nuove generazioni e perno della storia artistica post napoleonica, l'obelisco, che fronteggia l’arco di Porta Napoli, si erge impassibile alle vicende della nostra amata città.
Ormai da anni la delegazione Fai di Lecce, come quella nazionale, saluta la primavera con l’apertura eccezionale di edifici o di luoghi poco o del tutto sconosciuti talvolta anche agli stessi abitanti delle località dove essi si trovano.
Sembra assurdo pensare che, nella realtà del XXI secolo, si possa vivere con lo spettro cupo di una sirena ad aria compressa o con l'inquietudine dell'ombra nera degli aerei che sorvolano le nostre teste armati di bombe.
Stasera, intorno a mezzanotte, su Raidue, all’interno del programma “Tg2 Storie, i racconti della settimana” andrà in onda un nuovo e più approfondito servizio (dopo quello trasmesso all’interno del Tg2 giorni fa), girato, tra l’altro, nel sotterraneo di Palazzo Adorno, prestigiosa sede della presidenza della Provincia di Lecce.
Connubio perfetto fra tradizione e ingegno, fra la povertà della carta e la maestosità del barocco, l'arte della cartapesta, in tutto il mondo conosciuta e ammirata, a distanza di secoli affascina ancora colui che passeggia fra le strette vie di Lecce.