È protettrice di artiglieri, minatori, vigili del fuoco, depositi di munizioni che da lei presero il nome di ‘santabarbara’; viene invocata per allontanare i fulmini.
Sant’Alò viene invocato “oh sant’Alò!” di fronte all’altrui ingenuità, all’altrui candore. E può darsi si tratti del sant’Alò proverbiale in Toscana per la sua nullaggine (fare come sant’Alò: che lasciò il mondo come lo trovò, che prima morì e poi si ammalò…); “Sant’Alò! È anche un’esclamazione di rimprovero o d’impazienza.
Nato agli inizi del VI secolo in una nobile famiglia della Gallia, San Leonardo si ritirò nei boschi del Limosino (regione della Francia) per condurre vita ascetica.
Domani 12 settembre a Varsavia il Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il card. Marcello Semeraro proclamerà beati due polacchi: il card. Stefan Wyszyński per ben 33 anni primate di Polonia e presidente dei vescovi polacchi nonché legato pontificio nella capitale polacca, e la Madre Elżbieta Róża Czacka, fondatrice della Congregazione di suore francescane ancelle della Croce.
Ascoltare i bisogni del momento, pregare intensamente lo Spirito Santo, poi decidere aderendo alla volontà di Dio. È il lascito spirituale di Madre Teresa di Calcutta, canonizzata il 4 settembre 2016, una vita offerta per il servizio ai più poveri tra i poveri.
Una celebrazione solenne ma intima. Familiare, quella che si è svolta ieri sera nella chiesa madre di Alessano per fare memoria del 28° anniversario della morte di don Tonino Bello, Servo di Dio e ormai incamminato verso la venerabilità, porta d’ingresso per la beatificazione.