Lo scorso 16 ottobre 2019 si è aperto nel monastero della Visitazione di Paray-le-Monial, un anno giubilare per ricordare il centesimo anniversario della canonizzazione di Margherita Maria Alacoque, umile monaca visitandina del suddetto monastero e figura nota al mondo cattolico per essere stata la depositaria delle rivelazioni del Cuore di Gesù.
“Nec recisa recedit”, “Neanche spezzata retrocede” è il motto araldico della Guardia di Finanza che Gabriele D’Annunzio (1863-1938), membro ad honorem del corpo, dedicò ai suoi commilitoni, traendolo forse da qualche testo del XVII sec.
Pare che “Giuseppe” (con le sue numerose varianti, anche femminili) sia il nome ancora oggi più diffuso fra gli italiani.
Nasceva 85 anni fa (il 18 marzo del 1935), ad Alessano, don Tonino Bello.
Cosa sappiamo dell’infanzia di San Giuseppe? Non molto. Tuttavia, ora cercheremo di mettere ordine fra i pochi dati in nostro possesso.
A distanza di cinquanta anni dalla proclamazione di San Giuseppe come patrono della Chiesa universale, Benedetto XV (1854-1922) volle commemorare l’evento con un apposito motu proprio dal titolo Bonum Sane, firmato il 25 luglio 1920.