Nel corso della nostra inchiesta sulla figura di Sant’Oronzo sono stati già presi in considerazione alcuni notevoli documenti in cui l’immagine del protomartire pugliese viene fugacemente evocata, come i Diplomi di Tancredi (1181) e Ladislao (1407) o il problematico passo delle quattrocentesche Cronache di Antonello Coniger.
Dopo aver trattato dei Diplomi di Tancredi e Ladislao, un terzo documento, prezioso per il nostro excursus tra le fonti letterarie riguardanti il martire Oronzo, sono le Cronache di Antonello Coniger (1470-1512).
Esplorare la questione oronziana significa riflettere, oltre che sulle manifestazioni del culto, anche sulle fonti letterarie relative alla figura del nostro santo, valutando tanto le notizie in esse contenute quanto i loro silenzi.
La questione oronziana spesso appare come un intricato enigma in cui le piste da seguire risultano molteplici. Tuttavia è proprio questa poliedricità del tema ad affascinare il ricercatore.
Roccapelago, in provincia di Modena, è un minuscolo borgo che conta oggi poche decine di abitanti. Circondato dalle cime dell’Appennino emiliano e prossimo alla vetta del Sasso Tignoso, è una contrada ricca di storia.
Dopo aver esplorato Turi, Botrugno ed Arnesano, il nostro viaggio sulle tracce della devozione oronziana in Puglia giunge a Novoli, nell’arcidiocesi di Lecce.