Tra i diversi aspetti che caratterizzano la personalità del card. Marcello Semeraro, il suo impegno per lo studio e l’insegnamento della teologia è uno dei più qualificanti.
Il mese di settembre, come di consueto, è caratterizzato dalla ripresa delle attività, dopo la pausa estiva. Anche la vita pastorale parrocchiale riprende a pieno regime proprio in questo periodo.
Se don Marcello (come lo chiamano tutti i suoi concittadini a Monteroni di Lecce) sapesse che in questi giorni mi sarei dedicato, insieme ad altri, a pubblicare su Portalecce un articolo sul suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio, mi avrebbe sicuramente detto: “lascia perdere”: perché so bene che è un uomo senza tanti fronzoli. Soprattutto quando si deve parlare di lui.
Possiamo definire il prossimo incontro di formazione permanente del clero (presbiteri e diaconi), che si terrà dal 7 al 9 di settembre prossimi presso la sede dell’Issrm di Lecce (ex nuovo seminario), un vero e proprio «esercizio di sinodalità».
“Il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia all’incarico di Nunzio Apostolico in Bosnia ed Erzegovina e in Montenegro, presentata da S.E. mons. Luigi Pezzuto, Arcivescovo titolare di Torre di Proconsolare”.
Con una nota pubblicata sui rispettivi siti diocesani gli Uffici per l’insegnamento della religione cattolica (Irc) delle arcidiocesi di Lecce e di Brindisi-Ostuni, in collaborazione con l’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano “Don Tonino Bello”,” pur avvertendo che non esiste possibilità di immediata occupazione”, hanno ufficializzato l’indizione dell’Esame di idoneità all’insegnamento della religione cattolica.