La reliquia del cuore di San Pio da Pietrelcina sarà esposta alla devozione dei fedeli in occasione della festa liturgica del 23 settembre prossimo.
È stato prete solo 74 giorni, ma la sua testimonianza è viva ben oltre il limite del tempo. Otto anni fa suscitò profonda commozione in Italia la vicenda di don Salvatore Mellone, nato a Barletta nel 1977 e ordinato sacerdote il 16 aprile del 2015, due anni prima della data canonica perché affetto da una malattia incurabile che lo avrebbe portato alla morte poche settimane dopo l’ordinazione.
Sono arrivati in 157, da diversi Paesi del mondo, per vivere la Gmg all’insegna della fede e dell’inclusione. Un gruppo internazionale formato da giovani normodotati e disabili che fa parte del Cvs (Centro volontari della sofferenza) fondato nel 1947 dal Beato Luigi Novarese, il cui responsabile è il sacerdote polacco don Wojciech Grzegorek.
Anche quest’anno, è attivo già dal mese di luglio il portale diocesano dedicato a tutte le iniziative turistiche, culturali, religiose e di tempo libero che si svolgono nel territorio della diocesi di Nardò-Gallipoli nei tempi estivi.
“Le celebrazioni annuali in onore della Madre di Dio che si vivono nel periodo estivo nella diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi sono un invito a riscoprire le radici religiose della nostra cultura, a rinvigorire i legami familiari, a prenderci cura della fede e delle tradizioni trasmesse”.
“Non vorremmo mai piangere un fratello o una sorella che muore sul lavoro. Nonostante le esperienze non si riesce ancora a tutelare da questo tipo di tragedia chi lavora per il bene della famiglia e proprio. Il lavoro è per la vita non per la morte”.