“La rete è una risorsa del nostro tempo”, “fonte di conoscenze e di relazioni un tempo impensabili” ma anche portatrice di “rischi che minacciano la ricerca e la condivisione di una informazione autentica su scala globale”. Così il Papa nel Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2019 reso noto stamattina.
“Se la rete è usata come prolungamento o come attesa di tale incontro, allora non tradisce sé stessa e rimane una risorsa per la comunione. Se una famiglia usa la rete per essere più collegata, per poi incontrarsi a tavola e guardarsi negli occhi, allora è una risorsa.
L’ultima Assemblea generale straordinaria della Conferenza episcopale italiana ha visto i presuli del Paese impegnati nella ultimazione dei lavori di approvazione della traduzione della terza edizione italiana del Messale romano, dopo un lungo percorso durato oltre sedici anni.
Due eventi hanno caratterizzato negli ultimi giorni la vita della comunità cristiana che vive nel Principato di Monaco il cui Nunzio apostolico è l’arcivescovo squinzanese mons. Luigi Pezzuto, rappresentante del Santo Padre anche in Bosnia Erzegovina e nel Montenegro.
“Oggi, a distanza di cento anni, questo appello risuona nell’animo di quanti hanno a cuore le sorti del Paese, ancora una volta lacerato e diviso; risuona nell’animo di quanti sentono quella spinta ideale che vede nella difesa della vita e nella promozione umana il motivo di fondo di ogni impegno sociale”.
Formare “buoni cristiani e onesti cittadini”, per vedere i giovani, i suoi giovani, “felici nel tempo e nell’eternità”. Il metodo? Una pedagogia fondata su tre assi: la religione, la ragione e l’amorevolezza. Questo era, ed è, in sintesi, il progetto educativo di San Giovanni Bosco.