La statua di Sant’Oronzo e i busti dei Santi Giusto e Fortunato sono stati riposti nel Tesoro della cattedrale, il Duomo di Lecce: è l’ultimo atto della festa patronale 2020, vissuta esclusivamente attraverso i festeggiamenti religiosi.
Sono giorni particolari e intensi, i giorni in cui Lecce e la leccesità si esaltano in una festa che ha il sapore della tradizione e delle radici e che ha nei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato una mirabile espressione di fede e di vissuto popolare.
Domani 25 agosto, alle 19 presso il museo Faggiano di Lecce (nei pressi di Porta San Biagio), si terrà la presentazione del lavoro del prof. Mario De Marco, "Ave Oronti" dedicato alla storia del santo patrono di Lecce.
“Una creatura d’amore per un servizio d’amore” è il titolo di un volumetto che il compianto mons. Franco Leone dedicò nel 1990 all’arcivescovo mons. Francesco Minerva in occasione del 42° anno di episcopato. È una definizione che ben riflette la figura del nostro primo arcivescovo metropolita.
Siparietto itinerante ieri dopo la conferenza-stampa. Il pastore e il primo cittadino, tra lo stupore dei turisti e dei Leccesi, si sono concessi una passeggiata sul corso da Piazza Sant’Oronzo a Piazza Duomo con sosta allo storico Bar Martinica.
Un lungometraggio per celebrare l'arte, rinfocolare lo spirito religioso e portare a Lecce turisti e visitatori nei luoghi sacri per volere di mons. Michele Seccia.