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- di portalecce
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L’allestimento dell’Altare della Reposizione diventa… diventava il luogo visivo e sostanziale dell'adorazione eucaristica, della preghiera e della meditazione al termine della massa In Cena Domini.
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- di Rossella Barletta
- Categoria: lecce mia
Non si può immaginare la masseria priva della presenza di un cane o più di uno, in dialetto singolare lu cane, plurale li cani, femminile la cane, altrimenti detto cane te mmassaria, preposto a vigilare sul complesso edilizio ovvero sull’incolumità di chi vi abita, sui beni e gli attrezzi agricoli custoditi, animali compresi.
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- di Antonio Donno
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Lecce mia oggi sei più strana che mai. Triste sì, ma maledettamente bella.
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- di Rossella Barletta
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Nella società rurale salentina del passato, costretta ad un’agricoltura finalizzata all’autosostentamento, il maiale rivestiva un’importanza rilevante, diventava una fonte di sostentamento essenziale da custodire: dalla sua macellazione si ricavavano prodotti che avrebbero garantito la sopravvivenza alimentare per tutta la famiglia e per un lungo periodo. A tutt’oggi ha una resa straordinaria che non ha paragoni con altri animali.
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È stata l'ultima trasferta degli amici di Linea Verde prima di questa pausa forzata. Ma ce l'hanno fatta a registrare per intero la puntata.
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- di Rossella Barletta
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Nel vocabolario dialettale il cavallo, è caddhru mentre la cavalla è sciumenta; il termine cavalla, meglio se accompagnato dall’aggettivo dimostrativo dhra, con tono dispregiativo si rivolge ad una donna dal fare impetuoso, dai modi tutt’altro che femminei.
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