Si terrà domenica 19 settembre in cattedrale il consueto incontro diocesano annuale con tutti i Gruppi di preghiera di Padre Pio.
“Viam que vadit ad Sanctum Orontium”: è la testimonianza documentaria, da tempo nota, che interessa in modo ragguardevole sia la memoria storica del santo vescovo sia un’esplicita indicazione sul territorio a lui riferita.
Pubblichiamo il decreto, firmato da mons. Michele Seccia, con cui si è ufficialmente aperto l'anno santo oronziano.
In passato, avevamo già preso in considerazione, su queste pagine, uno degli aspetti più interessanti ma meno esplorati della questione oronziana, il culto del martire appulo negli Stati Uniti (LEGGI).
Dalla metà del Seicento, Lecce e la popolazione della provincia assunsero un atteggiamento di pia emulazione nell’onorare Sant’Oronzo, riconoscendo in lui il protettore che le aveva preservate dalla terribile epidemia, causa di morte in molte parti d’Italia.
È calato il sipario sulla festa dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato, quest'anno resa ancor più solenne dall'indizione del giubileo oronziano nel bimillenario della nascita del primo vescovo leccese.