C’è aria di festa da oggi a Lecce e in tutta la comunità diocesana per la solennità dei santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato.
Siamo ormai alle porte della tre-giorni di festeggiamenti per la solennità in onore dei santi patroni, Oronzo, Giusto e Fortunato e già stasera un’anteprima sulle antiche note della musica sacra e del canto gregoriano.
La notizia del Giubileo Oronziano Leccese ha riacceso tra studiosi ed appassionati anche una questione di lungo corso: Sant'Oronzo fu davvero il protomartire d'Italia?
Una piacevole serata di riflessione quella vissuta sabato sera nella bella cornice del chiostro dell’ex convento dei Teatini a Lecce.
La celebrazione in onore di santi patroni leccesi, l’anno dopo l’inziale ed entusiasmante esordio dei riti e delle manifestazioni civili organizzati il 25 e 26 agosto 1656, fu decisa dalla popolazione in piena sintonia con il vescovo ed il clero e con intensa ed unanime gratitudine verso il primo presule leccese, riscuotendo un grandioso successo con imponenti eventi.
Tra i temi più affascinanti del Giubileo Oronziano Leccese vi è sicuramente quello di vedere nel santo patrono del Salento l'Abramo di Puglia.