Durante la Veglia missionaria diocesana presieduta ieri sera dall’arcivescovo Michele Seccia nella chiesa parrocchiale San Giovanni Paolo II di Merine, la presenza di una gomena ai piedi dell'altare, annodata più volte, ha voluto sottolineare la volontà di noi tutti di accorciare le distanze.
Caro don Pierino, in occasione del tuo cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, mi piace ricordare (uso il termine ricordare non solo come memoria, ma anche come atto del cuore) l’impegno che hai profuso dal 1984 al 1999, quale direttore dell’Ufficio liturgico, nella formazione dei diaconi permanenti della nostra diocesi.
"OraPuglia" è il nome del progetto voluto dal Servizio regionale di pastorale giovanile e dalla Regione Puglia a sevizio delle parrocchie e degli oratori pugliesi.
La comunità cristiana di Merine si prepara a celebrare domani la festa di San Giovanni Paolo II, pontefice santo a cui, due anni fa, ha voluto dedicare la nuova chiesa parrocchiale.
Siamo grate alla redazione di Portalecce per averci offerto la possibilità di raccontare, se pur in breve, e, attraverso parole che sicuramente non potranno mai rendere l’intensità di una relazione vissuta per diciotto anni (e speriamo di viverla ancora per molti anni) con un sacerdote dalla statura spirituale come quella che caratterizza il nostro caro don Pierino.
Mons. Pierino Liquori, insieme a mons. Marcello Semeraro (primo direttore) e a mons. Donato Negro, è stato tra i primi professori dell’Istituto di scienze religiose di Lecce.