La Vicaria di Vernole ha visto un buon numero di partecipanti all’incontro per approfondire la Lettera pastorale dell’arcivescovo. “Ascolta popolo mio“, è l’invito che oggi deve risuonare nel cuore della Chiesa di Lecce. È anche il titolo della prima lettera pastorale di monsignor Michele Seccia.
Anche le comunità della Vicaria di Monteroni ieri si sono riunite in assemblea presso i locali della parrocchia “Maria ss. ma Assunta” in Magliano, per riflettere e studiare su alcuni punti della lettera pastorale “ Ascolta popolo mio” dell’arcivescovoMichele.
Si è svolto l’altra sera il primo incontro di “Per una Politica educata”, la scuola di formazione pensata e organizzata dall'Azione cattolica diocesana e dall'Ufficio di pastorale sociale.
«Vorrei dire ai giovani, a nome di tutti noi adulti: scusateci se spesso non vi abbiamo dato ascolto; se, anziché aprirvi il cuore, vi abbiamo riempito le orecchie», così Papa Francesco ha cominciato l’omelia della Messa di chiusura del Sinodo sui giovani, con un mea culpa cioè.
Martedì prossimo, 12 marzo si vivrà la seconda tappa dell’assemblea diocesana. Sarà un ulteriore momento per approfondire i temi della Lettera Pastorale “Ascolta popolo mio” che l’arcivescovo Michele Seccia ha consegnato alla Chiesa diocesana e che è stata presentata lo scorso 26 febbraio, nel corso della assemblea plenaria svoltasi presso l’Aula magna Codacci-Pisanelli dell’Università del Salento.
Sarà il testo della Lettera a Diogneto, uno dei documenti più significativi della letteratura cristiana dei primi secoli, l'oggetto dell'incontro di apertura della Scuola di formazione politica promossa dall'Azione cattolica di Lecce e dall'Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro.