“Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti” (Lc 16,10). Si apre con questo riferimento l’ultimo atto di Papa Francesco, contro la corruzione: un “Motu proprio” sulla trasparenza nella gestione della finanza pubblica.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sbarca oggi a Bruxelles e poche volte, nei prossimi decenni, vedremo una tale massa di denaro gratuito o a basso costo da investire per una modernizzazione del Paese che, nelle buone intenzioni, cambierà la vita prima dell’economia. O forse non accadrà più. Non si esagera quando si parla di “occasione storica”.
“Ove valgo, non voglio stare; ove voglio, non valgo, e qui e là sto infelice” (Hic esse valeo nec volo, illic volo nec valeo, miser utrubique).
Il “giù le mani dal calcio” urlato a gran voce dai tifosi, rilanciato da alcuni governi e amplificato dai media, ha portato allo stop del blitz con il quale dodici grandi società calcistiche europee puntavano alla nascita di una Superlega.
“Con che coscienza la gente salta la fila? - dice il presidente del Consiglio. Perché, si stupisce, un 35enne non può pensare di prendere la dose di vaccino a chi dal Covid rischia di essere ucciso, le persone fragili o over 75”.
Hanno fatto scalpore, in questi giorni, alcuni dati statistici riguardanti la riduzione della natalità.